L’inesauribilità della fonte solare

L’irraggiamento solare è una fonte pulita, rinnovabile e sopratutto inesauribile e per questo permette di pensare al futuro senza la prospettiva di rimanere senza combustibile. Il Sole riscalda la terra ogni giorno fornendo una quantità di energia nettamente superiore a soddisfare le nostre esigenze energetiche, a differenza dei combustibili fossili, fonti esauribili e non presenti su tutto il territorio che, per essere sfruttate da tutti in modo autonomo, devono essere acquistate dai paesi detentori. Per questo motivo, il prezzo dei combustibili aumenta progressivamente in rapporto alla domanda sempre più alta: la società moderna sviluppa infatti un fabbisogno energetico sempre più elevato.

Indipendenza dalla produzione di energia elettrica nazionale

L’installazione di un impianto fotovoltaico permette di rendere autonoma la vostra abitazione nella produzione di corrente elettrica nelle ore diurne riducendo drasticamente il fabbisogno di energia elettrica, che oggi siamo costretti a comprare in gran parte dall’estero. Installando un impianto fotovoltaico si diventa un piccolo (o grande) produttore di energia elettrica da fonti rinnovabili e anche nel momento in cui non è presente la luce del sole, si avrà il vantaggio di poter utilizzare l’energia dalla rete locale contando sull’economia ulteriore dovuta al pagamento dell’energia autoprodotta e non consumata che è stata immessa in rete.

Un impianto fotovoltaico è per almeno 25 anni

Gli impianti fotovoltaici, non avendo parti in movimento, hanno una durata anche di 25-30 anni, durante i quali il deterioramento di prestazioni è minimo, consentendo di avere a fine vita una capacità di produzione di energia pari all’80% di quella originale. Un chiaro esempio dell’affidabilità della tecnologia fotovoltaica è l’applicazione nello spazio, dove i moduli fotovoltaici costituiscono la principale fonte di alimentazione dei satelliti.

Un costo di manutenzione ridotto

I costi di mantenimento di un impianto fotovoltaico sono ridotti, essendo raccomandato di norma un solo intervento di manutenzione dell’impianto e di pulizia dei moduli ogni anno.

Scalabilità del vostro impianto

Se, come prima soluzione, installate un impianto fotovoltaico di piccola taglia e successivamente avete bisogno di più corrente elettrica, si può modificare la produzione dell’energia prodotta, aumentando semplicemente il numero dei moduli, senza opere murarie.

Installazione semplice

L’impianto fotovoltaico può essere installato in qualsiasi spazio della vostra casa presenti un efficiente irraggiamento solare, sul tetto, sulla terrazza o sulla facciata e presenta un impatto visivo quasi nullo: per questo è ideale anche su edifici soggetti a restrizioni ambientali. Gli unici fattori da verificare per l’installazione sono legati all’ottimizzazione e all’efficienza stessa dell’impianto, e richiedono la disponibilità di:
– una superficie che non limita l’irraggiamento solare e non crea ombreggiature;
– lo spazio per l’allaccio dell’inverter e i cavi;
– lo spazio per orientare a sud i pannelli solari.

Vendere l’energia non autoconsumata

L’energia prodotta in eccesso non viene persa, ma immessa in rete. In questo modo, si cede l’energia prodotta in eccesso nelle ore del giorno più produttive e si matura un credito economico che permette di compensare in parte la bolletta elettrica. Il regime di cui stiamo parlando è il contratto di Scambio sul Posto, in cui il GSE rimborsa con acconti semestrali e tramite un conguaglio annuale tutta l’energia immessa nei momenti in cui il vostro impianto produce più rispetto ai consumi istantanei. In questo modo si ha un ulteriore effetto economico che partecipa a rendere più interessante l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Ridurre la bolletta elettrica

Installare il numero minimo di pannelli solari in almeno 15 mq di tetto garantisce l’abbattimento della propria spesa per l’energia elettrica per 25 anni. Un impianto fotovoltaico, infatti, produce l’energia necessaria per alimentare tutti gli apparecchi presenti nell’abitazione, mentre quella prodotta in eccesso e non autoconsumata viene riversata nella rete locale, per gli stessi usi di altri utenti. Per tale motivo, si ha un riduzione dei consumi elettrici, che può variare da un 30% al 50% per una installazione domestica.

Una materia prima non inquinante: il silicio

Il Silicio è utilizzato per la produzione dei moduli solari ed è il secondo elemento per abbondanza in natura, mentre tutti gli altri componenti dell’impianto sono altamente riciclabili e riutilizzabili, una volta arrivato il termine della loro vita. Oggigiorno, un numero elevato di produttori di impianti e componenti per fotovoltaico aderiscono a consorzi che operano nel recupero gratuito di pannelli deteriorati per smaltirli nel rispetto dell’ambiente. I programmi dei vari consorzi, inoltre, si occupano di recuperare il vetro e i metalli ferrosi e non ferrosi usati nei moduli solari, per recuperare fino all 80% di un modulo solare in peso.

Nessuna produzione di gas nocivi per l’ambiente

La produzione di energia dell’impianto fotovoltaico non genera nessuna immissione di CO2 nell’ambiente, scorie o residui, riducendo sensibilmente l’effetto serra e il surriscaldamento globale. Nell’arco di 20 anni, ogni kW di fotovoltaico installato nella nostra abitazione permette di risparmiare 6.500 kg di combustibile fossile che produrrebbero 20.800 kg di anidride carbonica. Con l’installazione di un impianto fotovoltaico, la salvaguardia dell’ambiente è si favorisce anche tramite la riduzione dei processi di trasporto, lavorazione o smaltimento di materie prime dannose per l’uomo.